Motivazione Condivisa
Questo periodo di incertezza e di rapido decision-making ha aumentato la consapevolezza dell’importanza delle persone e della loro cura in azienda: è da loro infatti che dipende il futuro delle nostre organizzazioni. E se, come recita un noto aforisma, è vero che il futuro è la nostra motivazione, allora è questa che dobbiamo continuamente innaffiare affinché non smetta mai di germogliare.
La motivazione è fondamentale sempre, ma oggi che ci troviamo ad agire in un clima difficile e magari con strumenti e modalità nuove a cui non siamo ancora abituati, diventa una leva imprescindibile.
Da dove può nascere la motivazione in un momento complesso come quello che stiamo vivendo?
Dall’obiettivo comune di farcela, di superare questa crisi e di ricostruire insieme le nostre certezze. Lo sforzo che dobbiamo fare ora è quello di modulare lo scopo che ci eravamo prefissati per darci una nuova direzione in questo presente disorientante. Seguiamo l’esempio di chi ha già mostrato di saper dare nuova forma alla propria attività e portiamo nel nostro quotidiano la capacità di adattarsi, di pensare al benessere collettivo e di sentirci parte attiva della nostra comunità.
E se non possiamo trasformare il nostro prodotto da capo di abbigliamento a mascherina, o se non possiamo finanziare l’acquisto di ventilatori, non sentiamoci esclusi: l’impegno sociale è responsabilità di tutti. Società è la nostra famiglia, è il nostro vicino di casa, è il nostro collega, è il nostro capo: prendiamo decisioni quotidiane che impattano la nostra comunità. Esiste una motivazione più forte del benessere condiviso?
Ogni organizzazione con la propria storia, le proprie dinamiche, i propri limiti e opportunità agisce sul nostro futuro. Ogni individuo con le proprie scelte, con il proprio modo di essere padre, madre, figlio, dirigente e collega. Pensiamo a quello che ci rende unici e facciamo leva sui nostri punti di forza. Pensiamo a quello che vogliamo vedere germogliare e non aspettiamo che siano gli altri ad innaffiare.
La nostra peculiarità e come scegliamo di metterla in pratica ricercando l’equilibrio vincente tra io, noi e gli altri è quello che ora serve per fare la differenza oggi, e domani. All’interno delle nostre organizzazioni, e fuori.
E tu, hai scelto il tuo innaffiatoio?
Gaia Urati
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